La disuria, più comunemente chiamata “bruciore a urinare”, si manifesta attraverso dolore e bruciore durante l’espulsione dell’urina. Quali sono le cause e le terapie adatte? Commento a cura del dottor Andrea Russo, urologo Direttore di CURA – Centro di Urologia Avanzata, con sede a Milano e Saronno.
«Presenza di sangue nelle urine, bruciore e dolore durante la minzione sono tutte caratteristiche della disuria – spiega il dottor Andrea Russo. – La disuria si può manifestare sia durante l’espulsione dell’urina, ma anche quando l’urina è semplicemente raccolta nella vescica in attesa di essere espulsa. Le cause all’origine di questo disturbo sono varie: infezioni alla vescica, lesioni vescicali o anche infiammazioni della prostata e ipertrofia prostatica, ovvero aumentato volume della prostata che deforma l’uretra e ostacola lo svuotamento vescicale. Infiammazione della prostata (prostatite) e ipertrofia prostatica, compaiono generalmente nei pazienti over 50. Per confermare la presenza di disuria, è necessario effettuare dei controlli specifici come esami delle urine ed ecografia dell’apparato urinario a vescica piena. A seconda della causa, due sono le possibili terapie: quella medica e antibiotica. In caso di ipertrofia prostatica è indicata la terapia medica, mentre in caso di infezione del tratto urinario va effettuata una terapia antibiotica, differenziata a seconda del germe che è la causa della disuria.