I farmaci per la cura della disfunzione erettile e dei problemi di fertilità sono alcuni dei più colpiti dal fenomeno dei prodotti contraffatti o falsificati. Si stima che solo in Italia il giro d’affari dei farmaci “fake” sia di 4,6 miliardi, principalmente venduti tramite canali non convenzionali o illegali. Il rischio, tuttavia, è soprattutto per la salute pubblica, considerando che molto spesso questi prodotti contengono un principio attivo diverso da quello indicato, oppure sostanze nocive. Per questo motivo, la Società Italiana di Urologia ha deciso di promuovere la campagna “La tua salute vale di più”, dedicata alla sensibilizzazione su questo tema. La presentazione è avvenuta nel corso di un evento, il 21 giugno presso il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, in Via in Miranda 10 a Roma.
“Da anni – commenta il dottor Andrea Russo, urologo e direttore del Centro di Urologia Avanzata, con sede a Milano e Saronno – gli esperti mettono in guardia sull’uso di pillole acquistate senza prescrizione medica o da canali illegali. Il boom di questo fenomeno si è avuto con l’arrivo del Viagra e degli altri farmaci per curare la disfunzione erettile, ma riguarda anche prodotti contro l’infertilità che sono spesso pubblicizzati come miracolosi. Prima di acquistare e assumere farmaci, è importante consultare un medico per capire se sono davvero necessari, per sapere quali utilizzare e assumere il dosaggio corretto. Basti pensare – precisa lo specialista – che mentre tutti conoscono il Viagra, in pochi sanno che esistono altri farmaci per la cura della disfunzione erettile, ognuno con caratteristiche diverse a seconda anche del problema e delle necessità del paziente».
L’acquisto di farmaci venduti su canali non convenzionali o illegali è molto pericoloso, poiché il loro contenuto non è sottoposto ad alcun controllo. «Da alcune analisi effettuate a seguito di sequestri – sottolinea il dottor Andrea Russo – è emerso che i farmaci “fake” contengono principi attivi che possono compromettere l’efficacia del prodotto e mettere a rischio la salute di chi li usa. Inoltre, non bisogna dimenticare che quando si assumono delle sostanze bisogna valutare la presenza di eventuali controindicazioni basate su fattori di rischio presenti. Ad esempio – conclude l’urologo direttore del Centro di Urologia Avanzata – la retinite pigmentosa, l’utilizzo di cerotti di nitrati o l’assunzione di molti farmaci anti-ipertensivi sono alcune delle controindicazioni per l’uso di prodotti per la cura della disfunzione erettile».