Non esiste una sola causa per la disfunzione erettile ma possono essere molteplici! Vediamo insieme a cosa è dovuta la disfunzione erettile!
Il Dr. Russo è Specialista in Urologia e Andrologo, direttore del Centro di Urologia Avanzata a Milano e direttore del Wolf Elvation Training Center Onde d’Urto in Andrologia a Saronno. Abbiamo fatto alcune domande al Dottore per spiegare meglio ai lettori quali possono essere i motivi alla base della disfunzione erettile.
Dottor Russo: Le cause più comuni della disfunzione erettile sono riconducibili a malattie vascolari come l’aterosclerosi (ispessimento delle arterie) o la disfunzione endoteliale. Un’altra causa può essere legata a fattori psicologici e relazionali, quali stress, ansia da prestazione, depressione. Inoltre si può verificare in seguito a traumi o lesioni al pene ma anche per l’assunzione di alcuni farmaci, o anche a causa della malattia di La Peyronie (la presenza di placche calcifiche a livello del pene).
In molti casi la disfunzione è provocata da una combinazione di problemi fisici e psicologici. Ad esempio, uno stato di salute fisica precario può rallentare la risposta sessuale e potrebbe causare ansia sulla prestazione in termini di mantenimento dell’erezione. L’ansia risultante può portare o peggiorare la disfunzione erettile. Possiamo classificare le cause in due macro gruppi:
In molti casi, la disfunzione erettile è causata un problema organico. Le cause comuni includono:
Il nostro cervello svolge un ruolo chiave nell’innescare la serie di eventi fisici che causano un’erezione, a cominciare da sentimenti di eccitazione sessuale. Un certo numero di fattori può interferire con i sentimenti sessuali e causare o aggravare la disfunzione erettile, tra questi sono inclusi:
Dottor Russo: può capitare, per diversi motivi, di assistere ad episodi di disfunzione erettile che possiamo definire occasionali. Per essere più specifici, meno di 1 volta ogni 5 rapporti. Questi episodi non devono destare preoccupazione perché si verificano in occasioni particolari quali, abuso di alcool, di sostanze o a stanchezza. Tuttavia l’esperienza dimostra che anche questi singoli episodi possono avere dei risvolti psicologici che creano stress e ansia da prestazione che, a loro volta, innescano ulteriori episodi di disfunzione erettile, dando vita ad un circolo vizioso che si auto alimenta.
Dottor Russo: possiamo dire che in presenza di episodi ripetuti di disfunzione erettile, un consulto con lo specialista è opportuno. In particolare se in famiglia ci sono casi di infarto, ictus e diabete. In questi casi anche un solo episodio di DE potrebbe essere un campanello d’allarme per le malattie cardiovascolari (infarto, ictus).
Prima di rivolgersi ad uno specialista, io consiglio sempre di rispondere alle seguenti domande:
È bene ricordare che i sintomi della disfunzione erettile sono persistenti e possono includere:
Dottor Russo: La visita in sé non ha nulla di differente rispetto a qualsiasi altra visita specialistica. Certo l’argomento e l’oggetto della visita destano non poche preoccupazioni ai pazienti che spesso sono preoccupati ed in ansia.
La prima parte della visita è l’anamnesi, cioè la raccolta della storia clinica del disturbo principale. Questa è fondamentale per formulare una diagnosi accurata. Attraverso una serie di domande, anche sulla vita sessuale del paziente, lo specialista sarà in grado di avere degli indizi riguardo l’origine del problema, se di tipo organico (fisico) o psicogeno (psicologico), oltre a determinare la gravità della malattia. L’anamnesi comprende la valutazione dello stile di vita, ad esempio il fumo di sigaretta o l’uso di cannabis o di sostanze stupefacenti. L’analisi sulla tipologia di farmaci di cui si fa uso frequentemente e la presenza di malattia vascolari o cardiovascolari quali l’ipertensione, il diabete o l’ipercolesterolemia.
Dottor Russo: certamente sì, anche se questo è un punto fondamentale connesso a quanto detto prima. Prevenire la Disfunzione Erettile è possibile modificando lo stile di vita, smettendo di fumare, non trascurando patologie come il diabete, facendo esercizio regolarmente e riducendo lo stress.
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