Indubbiamente il rapporto di coppia è basato anche sul sesso. Una sana vita sessuale è alla base di una coppia affiatata tuttavia è una sfera che spesso può essere intaccata in modo serio. In questo articolo parliamo di: cosa fare se lui non ha erezione? Ne parliamo con un esperto!
Il Dott. Andrea Russo è uno Specialista in Urologia e Andrologo che si dedica ai problemi sessuali maschili. A differenza di altri colleghi si occupa specificamente di sessualità maschile. Questo significa che sa metterti a tuo agio e che è in grado di risolvere il tuo problema. Lo dicono più di 450 recensioni positive. Il Dott. Russo esercita la sua professione in qualità di direttore del Centro di Urologia Avanzata a Milano e direttore del Wolf Elvation Training Center Onde d’Urto in Andrologia. Presso i suoi centri si utilizza un approccio terapeutico basato sui più recenti studi clinici, sulle linee guida delle società scientifiche internazionali di medicina sessuale e sull’ampia esperienza clinica del Dottor Russo.
Prima di iniziare, definiamo bene di cosa stiamo parlando! Una cosa è fare “cilecca” una volta o due, un’altra è avere un fallimento sistematico. La cosiddetta Ansia da Prestazione o Sindrome d’ansia da fallimento sessuale (STOSN) è uno stress psicologico eccessivo di un uomo prima del rapporto sessuale, che è accompagnato da ansia o paura. Si manifesta più fortemente in un ambiente intimo e alla fine porta a un’erezione o potenza ridotta (la capacità di mantenere un’erezione). In precedenza, questo fenomeno era chiamato “impotenza psicologica”, “disturbo sessuale psicogeno”, “nevrosi sessuale”, ecc. L’ansia da prestazione è uno dei disturbi sessuali maschili più comuni. Più del 30% degli uomini in Italia si rivolge a un urologo, andrologo o sessuologo proprio per questo motivo. Secondo le statistiche, si sviluppa spesso tra i 18 ei 30 anni.
L’incapacità di mantenere un’erezione stabile e di avere una vita sessuale mina la fiducia in se stessi, provocando problemi psicologici. Le cause possono essere psicologiche o fisiche ma ricordiamoci che tutti possono avere un problema temporaneo! Una diagnosi di disfunzione erettile viene presa in considerazione e valutata, quando un uomo non ha avuto erezioni adeguate o assenti per un periodo di tre mesi. Dopotutto sono possibili violazioni temporanee della potenza, associate principalmente a fattori psicologici. Ad esempio, una persona può essere nervosa, stressata dal lavoro o può aver avuto una discussione con la sua compagna e per questo avere un problema.
Quando si parla di Ansia da prestazione è più facile ricondurre e collocare il disturbo della salute psicologica, piuttosto che fisica. Difficilmente o comunque in minor percentuale un giovane uomo soffre di problemi circolatori; variazioni ormonali, ipertensione e diabete. Ecco dunque che, senza voler generalizzare, spesso è la sfera emotiva che deve essere presa in considerazione per risolvere il problema. In ogni caso se dovesse presentarsi un problema, non sporadico ma sempre più costante, la cosa migliore da fare è quella di rivolgersi a un medico, anche il medico curante, per avere risposte immediate e complete sul problema. Tuttavia il parere di un Andrologo è molto spesso la via più breve per risolvere il disturbo.
L’autodiagnosi può essere abbastanza semplice. Se durante la masturbazione c’è abbastanza erezione per l’eccitazione e l’ eiaculazione, allora non ci sono grandi problemi organici. Un altro sintomo che escluderebbe il problema fisiologico è la presenza di erezioni spontanee di notte o al risveglio. Molto spesso si tratta di relazioni e atteggiamenti, di ciò che ci passa nella testa, dei pensieri nel momento dell’intimità. Pertanto, nei casi in cui non ci siano problemi con la “modalità mono”, ma ci sono problemi a letto, possiamo parlare della sindrome dell’attesa ansiosa di fallimento.
Il trattamento della sindrome dell’attesa ansiosa di insufficienza sessuale è psicoterapeutico e fisioterapico. Gli obiettivi principali del trattamento sono eliminare l’ansia e la tensione emotiva, nonché ripristinare i normali rapporti sessuali con un partner. La terapia viene eseguita da uno psicoterapeuta, un terapista sessuale o uno psichiatra. Per identificare anomalie e malattie del sistema genito-urinario, nonché disturbi ormonali dal punto di vista dello stato androgeno, sarà sicuramente coinvolto un urologo-andrologo. Il programma di assistenza al paziente comprende la psicoterapia individuale, la terapia sessuale, in cui è importante il coinvolgimento del partner, con attenzione ai farmaci assunti per pregresse patologie.
La risposta alla domanda: cosa fare se lui non ha erezione non è immediata, come abbiamo potuto vedere. La cosa più importante, per avere risposte coerenti è quello di rivolgersi a un professionista come il Dottor Russo. Otterrete una diagnosi chiara e scientifica su quelle che sono le cause fisiche e una rassicurazione su quelli che sono i metodi e gli approcci riconosciuti per trattare questo disagio. Un ottimo consiglio per il paziente che presenta questo disturbo, è vivere questo problema con la massima apertura mentale, tralasciando i vecchi stereotipi. L’obiettivo del Dottor Russo è quello di indagare e raggiungere una diagnosi certa; sulla base della quale ripristinare la normale funzionalità sessuale dei pazienti, individuando la metodologia corretta per ritornare ad avere una vita piena e intensa di emozioni!
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