Non è semplice rispondere a questa domanda perché non esiste una causa conclamata. A cosa è dovuta l’eiaculazione precoce, in questo articolo indagheremo con il Dottor Andrea Russo le cause più comuni e come è possibile ottenere una diagnosi accurata.
Il Dottor Andrea Russo è uno Specialista in Urologia e Andrologo, che presta la sua opera come Direttore del Centro di Urologia Avanzata a Milano e Direttore del Wolf Elvation Training Center Onde d’Urto in Andrologia a Saronno. Presso i suoi centri si utilizza un approccio terapeutico basato sui più recenti studi clinici, sulle linee guida delle società scientifiche internazionali di medicina sessuale e sull’ampia esperienza clinica del Dottor Russo.
È doveroso fare questa precisazione perché, purtroppo, molte persone non conoscendola pensano di avere un problema di eiaculazione precoce quando non è così. Quando si parla di eiaculazione precoce? “Le statistiche indicano che il tempo medio della durata di un rapporto sessuale penetrativo è di 6 minuti; ai termini dei quali avviene l’eiaculazione. Si parla di eiaculazione precoce quando questo avviene entro un minuto dalla penetrazione”. Questa condizione colpisce in Italia circa il 30% della popolazione maschile fino ai 60 anni d’età. Secondo le società scientifiche di medicina sessuale (europee e americane), si parla di eiaculazione precoce quando sono presenti una o più delle seguenti caratteristiche:
Esiste un’ulteriore classificazione dell’eiaculazione precoce: congenita (da sempre presente), e acquisita. “L’eiaculazione precoce congenita si ha quando il problema è presente fin dalla prima attività sessuale. Tra le cause più frequenti vi possono essere ipersensibilità del glande, variazioni anatomiche come la presenza di fimosi o di frenulo breve, variazioni recettoriali dei neurotrasmettitori come la serotonina. L’eiaculazione precoce acquisita, invece, si verifica come conseguenza, spesso, di disturbi comportamentali, problemi alla tiroide, infiammazioni del basso tratto urogenitale, come prostatiti o uretriti. Tuttavia, nel 30% dei pazienti la disfunzione erettile coesiste sia come causa che come conseguenza”.
Una diagnosi accurata è senza dubbio un passaggio fondamentale per curare la patologia ma soprattutto per restituire serenità al paziente, spezzando un possibile circolo vizioso di insicurezza e ansia.
Si presenta con una o la combinazione delle seguenti caratteristiche:
L’eiaculazione precoce chiamata “ante portam”, in cui l’eiaculazione avviene prima della penetrazione vaginale, è la forma più severa di eiaculazione precoce.
L’eiaculazione precoce primaria è di solito di natura biologica (medica) e non psicologica. Purtroppo i meccanismi alla base della patologia non sono stati ancora identificati in modo esatto, anche se esistono diverse teorie a riguardo.
Si presenta con una o la combinazione delle seguenti caratteristiche:
Non è considerata una vera e propria disfunzione sessuale, ma una variazione nell’ambito della normale performance sessuale.
Si manifesta nelle seguenti condizioni:
I pazienti con questo disturbo credono di soffrire di eiaculazione precoce pur avendo un tempo di latenza eiaculatoria intravaginale (IELT – tempo che intercorre dall’inizio del rapporto penetrativo all’eiaculazione) superiore ai 3 minuti.
L’eiaculazione precoce soggettiva è caratterizzata da uno o più dei seguenti punti:
A cosa è dovuta l’eiaculazione precoce? Come abbiamo visto esistono differenti tipologie di Eiaculazione Precoce alle quali sono legate differenti patologie. L’unico modo scientifico per ottenere una diagnosi corretta è quello di fare una visita specialistica e verificare con una metodologia analitica, storia e abitudini del paziente. Se siete interessati ad una visita specialistica con il Dottor Andrea Russo, potete prenotare una visita nel Centro di Urologia Avanzata di Milano o al Wolf Elvation Training Center Onde d’Urto in Andrologia a Saronno.
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