Andrologo specializzato nella malattia di La Peyronie

Chiunque abbia già sintomi della malattia di La Peyronie non dovrebbe ritardare la ricerca dell’aiuto di un urologo/andrologo, specializzato in questo campo. Ma è meglio un Urologo o un Andrologo specializzato nella malattia di La Peyronie?

Cerchi un Andrologo specializzato nella malattia di La Peyronie? Il Dottor Russo della clinica CURA!

• Chi è il Dottor Russo?

Il Dott. Andrea Russo è uno Specialista in Urologia e Andrologo che si dedica ai problemi sessuali maschili. A differenza di altri colleghi si occupa specificamente di sessualità maschile. Questo significa che sa metterti a tuo agio e che è in grado di risolvere il tuo problema. Lo dicono più di 500 recensioni positive. Il Dott. Russo esercita la sua professione in qualità di direttore del Centro di Urologia Avanzata a Milano e direttore del Wolf Elvation Training Center Onde d’Urto in Andrologia. Presso i suoi centri si utilizza un approccio terapeutico basato sui più recenti studi clinici, sulle linee guida delle società scientifiche internazionali di medicina sessuale e sull’ampia esperienza clinica del Dottor Russo.

Chi cura la Peyronie

I pazienti con malattia di Peyronie sono curati da un urologo-andrologo. Spesso su questi due termini si fa confusione. L’urologo è un medico specializzato nella cura dell’apparato urinario e dell’apparato genitale maschile. L’andrologo è un Urologo super specializzato che si occupa dell’apparato genitale maschile: prostata, pene, testicoli, uretra. In pratico possiamo considerarlo il ginecologo dei maschi. Purtroppo la Peyronie viene spesso diagnosticata accidentalmente, durante una visita di routine o non correlata al medico. I chirurghi specializzati in urologia operativa, sono coinvolti nell’esecuzione di interventi chirurgici. Non è raro che vengano coinvolti altri specialisti. Oltre alla consulenza andrologica può rendersi necessario l’intervento di un’équipe multidisciplinare tra cui ci sono urologi, fisioterapisti, psicologi e sessuologi.

Il Dottor Andrea Russo è disponibile a esaminare il vostro caso. Per fissare un appuntamento con lui, chiama il 3343471726!

Molti uomini non sanno cosa sia la malattia di La Peyronie

Dal 3% al 9% degli uomini in generale può soffrire di questa malattia, soprattutto dopo i 40 anni. Quando questi pazienti sono stati sottoposti a intervento chirurgico alla prostata, questa percentuale sale al 16%, e la percentuale aumenta ancora di più quando i pazienti sono diabetici (20%). Tuttavia spesso gli uomini vanno nello studio dell’urologo o dell’andrologo, con i sintomi della malattia di La Peyronie; senza nemmeno sapere di cosa si tratta. Questa patologia, nota anche come malattia della curvatura del pene, non è cancerosa, ma può causare gravi danni alla vita sessuale del paziente. La malattia di La Peyronie è caratterizzata dalla formazione di placche cicatriziali che causano una curvatura anomala del pene. Secondo studi medici, queste placche si formano nel 70% dei casi nella parte superiore o dorsale del pene. Ciò significa che durante l’erezione negli uomini, il pene si incurva verso l’alto o di lato, ma può anche curvarsi verso il basso.

Una buona notizia, si risolve tutto!

Nonostante la gravità della condizione e l’effetto dannoso che di solito ha sui pazienti, tutti i casi di malattia di La Peyronie sono curabili e tutti i pazienti possono riguadagnare una vita sessuale sana; purché venga ricercato e somministrato un trattamento appropriato da parte di medici esperti. Le curve che si formano sul pene possono essere molto sconvenienti per la vita sessuale di un uomo, poiché in molti casi possono verificarsi in diversi punti del pene, causando una nuova forma dell’organo eretto, che può rendere completamente impossibile la penetrazione sessuale. In altri casi, quando la penetrazione è ancora possibile, la stessa curvatura del pene può provocare dolore al partner maschile, in quanto colpisce le parti interne più sensibili.

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Come si svolge una visita Andrologica?

La visita Andrologica con l’esperto, a prescindere dalla patologia, è importante per avere una diagnosi accurata. L’aspetto più rilevante consiste nell’anamnesi, ovvero la storia clinica del disturbo principale. Con una serie di domande, anche sulla vita sessuale del paziente, lo specialista sarà in grado di capire l’origine del problema, se di tipo organico (fisico) o psicogeno (psicologico), oltre a determinare la severità della malattia.

Anamnesi

Non necessita di una preparazione specifica ma se avete documentazioni ed esami pregressi, portateli con voi, saranno utili a completare il vostro quadro.

A quali domande dovrà rispondere il paziente?

In genere ogni visita con lo specialista inizia con una chiacchierata, alcune domande possono aiutare a valutare quanto sia grave il disturbo. Durante la visita viene verificata anche la presenza di altri fattori di rischio, lo specialista quindi chiederà informazioni sul:

• Funzionamento del tratto urinario inferiore, l’incontinenza e / o la salute sessuale. Si può anche completare un “diario minzionale” per documentare i tempi e le quantità di minzione se (e quando) si verifica l’incontinenza.
• Stile di vita, abitudine al fumo di sigaretta o cannabis, uso di sostanze stupefacenti (droghe).
• Utilizzo di farmaci in corso o assunti in passato, inclusi farmaci da banco, vitamine e integratori.
• Presenza di malattie vascolari o cardiovascolari (ipertensione, diabete, ipercolesterolemia).

Palpazione

• In questa fase lo specialista eseguirà una visita esaminando forma, dimensioni e aspetto di testicoli e pene. Per chi presenta disturbi urologici o ha più di 50 anni, l’esame comprende la valutazione della prostata al fine di escludere la presenza di malattie venose anali.

Test diagnostici

In seguito alla visita è possibile che lo specialista prescriva ulteriori accertamenti attraverso esami di laboratorio. Alcuni dei test diagnostici che sono utilizzati dall’andrologo per questo tipo di patologia sono:

• • Esame delle urine.
  • Urinocoltura.

• Ecografia prostato-vescicolare trans-rettale.

• Test regiscan o nocturnal penile tumescence (NPT).

• Esami del sangue con dosaggi ormonali. Glicemia, funzionalità epato-renale, assetto lipidico, dosaggio dei radicali liberi, dosaggio di vari ormoni.
• Seminogramma: per analizzare il seme maschile e verificare lo stato dello sperma e il suo funzionamento.
• Ecografia Doppler del pene: un test molto utile per la diagnosi di una possibile patologia vascolare, arteriosa o venosa come eziologia della disfunzione erettile. La tecnica permette anche l’esame dell’anatomia arteriosa.
• Ecografia Doppler testicolare: utilizzata in pazienti con dolore testicolare, infiammazione, massa palpabile o che hanno subito un trauma nell’area.
• Biopsia testicolare: consiste nell’estrazione di spermatozoi direttamente dai testicoli per quei casi di uomini che non presentano spermatozoi nell’eiaculato, che hanno problemi di eiaculazione o che hanno subito una vasectomia.

Conclusioni

Se il tuo medico curante o direttamente tu ritieni di aver bisogno di un Andrologo specializzato nella malattia di La Peyronie, contatta il Dottor Andrea Russo e prenota una visita per discuterne con lui. Se non avete alcun riferimento e volete trovare un professionista serio e qualificato, il Dott. Andrea Russo è sia uno specialista in Urologia che un Andrologo e può darvi l’assistenza necessaria per individuare e risolvere il problema della malattia di Peyronie.

Potete contattarlo telefonicamente per riservare il vostro appuntamento al 3343471726.

Lo studio del Dott. Russo si trova in Via Giovanni Battista Pergolesi, 16, 20124 Milano.