La candida, o per meglio dire la Candida Albicans, è un fungo normalmente presente in uomini e donne che, in alcune circostanze, può causare un’infezione ai genitali o anche interessare la cute e la mucosa della bocca. A livello genitale si manifesta in modo diverso nei due sessi: in caso di candida le donne solitamente soffrono di vulvo-vaginite con perdite biancastre, mentre negli uomini può provocare irritazione e bruciore sotto il prepuzio o un’infiammazione del glande, detta balanite. «Quando la candida è sintomatica – spiega il dottor Andrea Russo, urologo direttore del Centro di Urologia Avanzata, con sede a Milano e Saronno – per diagnosticarla è sufficiente un esame obiettivo da parte di uno specialista che analizzi i segni evidenti e valuti la storia del paziente. Tuttavia, negli uomini molte volte la candida non dà alcun sintomo. Bisogna prestare attenzione perché, se trascurata, in alcuni casi la candida può diffondersi nel sangue e scatenare una candidosi invasiva».
Normalmente la candida è un fungo presente nel nostro organismo ma che non causa problemi perché tenuto sotto controllo dal sistema immunitario. Può però capitare che una terapia antibiotica, un periodo di forte stress o una malattia provochino un momentaneo calo delle difese, favorendo così l’insorgenza di un’infezione da candida. I soggetti immunodepressi, come i malati di HIV, e le persone affette da diabete sono più esposti al rischio di sviluppare l’infezione. In questi ultimi casi è bene rivolgersi tempestivamente al medico per trovare la terapia più adatta ed evitare la possibilità che si diffonda trasformandosi in una forma più grave.
Oltre a irritazione e bruciore sotto il prepuzio e l’infiammazione del glande, la candida può manifestarsi nell’uomo con dolore durante la minzione o l’attività sessuale, arrossamento o chiazze rosse, lesioni con secrezioni e, raramente, anche con gonfiore dei linfonodi inguinali. «I sintomi – precisa il dottor Russo – devono essere valutati dal medico per accertare che si tratti di candida e non di altre malattie a trasmissione sessuale. In caso di sintomi gravi o persistenti nonostante il trattamento, così come nelle candidosi ricorrenti, potrebbe essere necessario approfondire effettuando tamponi sull’area interessata, esami del sangue o delle urine. Una volta accertato che si tratta di candida, la terapia prevede l’utilizzo di farmaci anti-fungini, come ad esempio il fluconazolo in caso di balanite. È poi consigliato – aggiunge il direttore del Centro di Urologia Avanzata – astenersi dall’attività sessuale, effettuare un controllo anche sul partner che può essere stato infettato dalla candida, indossare indumenti di cotone anziché sintetici ed evitare quelli troppo stretti. Senza dimenticare che una corretta igiene intima gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel trattamento della malattia».