Oggi ci occuperemo di rispondere alla domanda: Cos’è la malattia di La Peyronie o induratio penis plastica? Sebbene abbiamo avuto modo di trattare più volte l’argomento Peyronie sul nostro blog, la costante ricerca e l’esperienza del Dottor Russo, sono in costante aggiornamento.
Il Dott. Andrea Russo è uno Specialista in Urologia e Andrologo che si dedica ai problemi sessuali maschili. A differenza di altri colleghi lui si occupa specificamente di sessualità maschile. Questo significa che sa metterti a tuo agio e che è in grado di risolvere il tuo problema. Lo dicono più di 400 recensioni positive. Il Dott. Russo esercita la sua professione in qualità di direttore del Centro di Urologia Avanzata a Milano e direttore del Wolf Elvation Training Center Onde d’Urto in Andrologia. Presso i suoi centri si utilizza un approccio terapeutico basato sui più recenti studi clinici, sulle linee guida delle società scientifiche internazionali di medicina sessuale e sull’ampia esperienza clinica del Dottor Russo.
La malattia di Peyronie o indurimento plastico del pene è una cicatrizzazione fibrosa dell’albuginea (tessuto che ricopre i corpi erettili del pene), generalmente di causa sconosciuta e talvolta può essere la conseguenza di un trauma penieno, talvolta insensibile, avvenuto durante il rapporto sessuale.
È una malattia benigna, che colpisce il 5% degli uomini di età superiore ai 40 anni e può causare dolore o curvature del pene durante l’erezione e, talvolta, causare disfunzione erettile ( impotenza) o una retrazione delle dimensioni del pene.
Durante la fase acuta, si forma la placca; questa fase può durare fino a 18 mesi. Durante questa fase:
La fase cronica si verifica dopo la formazione della placca. La fase cronica di solito inizia da 12 a 18 mesi dopo la comparsa dei sintomi. Durante questa fase:
Durante l’esame fisico del pene, si può avvertire una durezza sotto forma di callo, solitamente situata nella parte superiore del pene. L’esame obiettivo è generalmente sufficiente per diagnosticare la placca, ma in alcune circostanze un’ecografia del pene consentirà la visualizzazione del processo fibrotico e l’eventuale presenza di calcificazioni. La valutazione della curva viene effettuata mediante fotografie del pene eretto scattate dal paziente stesso a casa, o dal medico in studio dopo aver applicato al pene una sostanza che induce l’erezione. La funzione erettile sarà valutata in base all’anamnesi clinica e sessuale e all’eventuale esecuzione di studi specifici.
Data la natura progressiva di questa disfunzione, spesso accade che gli uomini, costretti dal dolore durante le erezioni, interpellino un andrologo o un urologo quando i giochi sono fatti. A questo punto la malattia di La Peyronie è arrivata a causare anche un forte stress, ansia e depressione, legate alla curvatura e al dolore significativo durante le erezioni. A causa della natura sensibile di questa malattia, molti uomini non parlano della loro condizione con amici, familiari o dottori. Questo però è molto sconveniente, perché prima viene diagnosticata, maggiori sono le possibilità di ottenere buoni risultati.
Prima di tutto con la prevenzione! Segnalare subito il problema, all’insorgenza dei primi sintomi, è fondamentale per poter intervenire con la terapia conservativa. Sviluppandosi lentamente, si ha tutto il tempo per intervenire e ottenere risultati ottimali, specie se si interviene nelle fasi iniziali. Abbiamo visto che la malattia si sviluppa in due fasi! Durante la fase iniziale della malattia (fase acuta), l’obiettivo del trattamento è:
Quando la placca è palpabile, è indicato Interferone alfa 2b intralesionale, 6 sedute (un’applicazione intraplacca in anestesia locale ogni due settimane). Durante questo periodo il paziente deve eseguire manovre di allungamento e raddrizzamento del pene (modellazione). In alcune occasioni, l’uso della terapia di trazione del pene o dei dispositivi a vuoto aiuta a migliorare il grado di curvatura e accorciamento.
In base alle attuali evidenze scientifiche le iniezioni intraplacca sono l’unico trattamento non chirurgico che ha un impatto significativo sulle placche della malattia di La Peyronie. Tuttavia, i risultati variano significativamente da paziente a paziente. Sei un buon candidato per il trattamento con le iniezioni intraplacca? Non sono idonei al trattamento i pazienti con le seguenti caratteristiche:
Il trattamento con onde d’urto a bassa intensità (ESWT) è un nuovo tipo di trattamento ambulatoriale, studiato per diminuire il dolore e per ridurre la lunghezza della fase attiva della placca. Una recente meta-analisi dimostra un beneficio nella riduzione delle dimensioni della placca e una riduzione statisticamente significativa del dolore al pene, osservata in più studi. Al momento la terapia con le onde d’urto sembra essere una modalità non invasiva sicura ed efficace, nel trattamento della Peyronie e delle sue successive complicanze.
Il trattamento con le onde d’urto ha una serie di vantaggi:
Si chiama stadio cronico quando il dolore è scomparso e la curva si è stabilizzata per almeno 6-9 mesi. Le curve del pene che impediscono la penetrazione possono essere corrette chirurgicamente. La tecnica da utilizzare dipenderà da:
Il trattamento chirurgico della malattia di La Peyronie ha quattro obiettivi:
Plicatura, Grafting, Impianto di protesi peniena.
Questi tipi di interventi chirurgici altamente complessi tendono a non accorciare il pene e dovrebbero essere eseguiti da urologi formati in questa pratica per ridurre i rischi di disfunzione erettile o perdita di sensibilità. 15 giorni dopo l’operazione, il paziente deve iniziare un trattamento con farmaci orali ed esercizi di stretching per evitare la retrazione del cerotto.
Quando vi è una controindicazione all’intervento, per rischio del paziente o per rifiuto di sottoporsi all’intervento chirurgico, si può tentare la terapia intralesionale con Interferone alfa 2b, 5 milioni UI bisettimanale per 12 settimane (6 fiale).
Cos’è la malattia di La Peyronie o induratio penis plastica? Speriamo di aver ulteriormente approfondito il tema e di avervi dato notizie utili sull’argomento. Se siete interessati e volete maggiori informazioni, non esitate a contattare il Dottor Russo, presso uno dei suoi centri.
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