Consumare alimenti ricchi di antiossidanti, specie quelli contenuti nei frutti rossi, sembra ridurre il rischio di disfunzione erettile. A rivelarlo è una ricerca pubblicata su The American Journal of Clinical Nutrition. Il commento del dottor Andrea Russo, urologo Direttore di CURA – Centro di Urologia Avanzata, con sede a Milano e Saronno.
Secondo i risultati di uno studio condotto dalla University of East Anglia e Harvard University analizzando i dati di oltre 25 mila uomini, esiste un’associazione tra disfunzione erettile e antiossidanti contenuti nei frutti rossi. «Le cause principali di disfunzione erettile sono vascolari – dice il dottor Andrea Russo, urologo Direttore del Centro di Urologia Avanzata, con sede a Milano e Saronno -. Partendo dalle ormai numerose evidenze che associano il consumo di particolari antiossidanti chiamati flavonoidi, presenti nei frutti rossi, alla riduzione del rischio cardiovascolare, i ricercatori hanno voluto indagare anche se esistesse una relazione tra il consumo degli antiossidanti degli agrumi e le antocianine di mirtilli, more, fragole, ciliegie, ribes nero, mele, pere, vino rosso e ravanello. Sebbene lo studio non arrivi a conclusioni certe, tuttavia dimostra che a un maggior consumo abituale di questi alimenti corrisponde una riduzione dell’incidenza di disfunzione erettile».
«Questo studio ancora non spiega l’eventuale rapporto di causa ed effetto. Tuttavia – spiega il dottor Russo – concentrandoci sull’effetto che queste sostanze antiossidanti hanno sulla microvascolarizzazione e sull’endotelio, cioè il rivestimento interno di arterie e vene, è possibile affiancare lo studio alle tante altre ricerche che hanno fatto luce sul rapporto tra danno all’endotelio e disfunzione erettile. Un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di antiossidanti e con ridotto apporto di colesterolo, produce un effetto protettivo sull’endotelio ed è utile quindi nella prevenzione della disfunzione erettile». Dai risultati dello studio è emerso che gli antiossidanti avrebbero un effetto sull’endotelio paragonabile a quello che si ottiene camminando a passo veloce per 5 ore a settimana.
Ma da soli, antiossidanti e frutti rossi non sono sufficienti. Oltre alla dieta, anche lo sport aiuta a prevenire la disfunzione erettile. «Praticare attività fisica con regolarità – conclude l’urologo direttore del Centro di Urologia Avanzata – fa bene perché aumenta la richiesta di sangue agli arti inferiori e induce la vasodilatazione. Non bisogna infatti dimenticare che alimentazione scorretta e sedentarietà sono alcuni dei fattori che aumentano il rischio non soltanto di disturbi erettili ma anche di patologie cardiovascolari».