Praticare esercizio fisico regolare aiuta nel trattamento della disfunzione erettile e dell’impotenza, oltre a migliorare anche il desiderio e il benessere sessuale. Il dottor Andrea Russo, urologo Direttore di CURA – Centro di Urologia Avanzata, con sede a Milano e Saronno, spiega i benefici dell’attività fisica sulla disfunzione erettile.
Uno studio italiano di qualche anno fa, presentato al Congresso nazionale della Società italiana di Andrologia – SIA rilevava che lo sport può aiutare anche nel trattamento della disfunzione erettile, impotenza e calo del desiderio sessuale. «Lo studio – spiega il il dottor Andrea Russo, urologo Direttore del Centro di Urologia Avanzata – prese in esame 60 pazienti affetti da disfunzione erettile, con un’età compresa tra 40 e 60 anni. A questi pazienti venne chiesto di modificare il proprio stile di vita introducendo 3 ore di attività fisica aerobica a settimana, con risultati soddisfacenti dal punto di vista sessuale. Infatti – continua l’esperto – quando la causa di disfunzione erettile è ansia, bassa autostima, stress, l’attività fisica aiuta il trattamento perché, come ormai ampiamente dimostrato, stimola la produzione di neurotrasmettitori, quali la serotonina, che aiutano a sentirsi più felici e rilassati, perfino con una migliore autostima. Spesso – continua lo specialista del Centro di Urologia Avanzata – chi ha problemi di natura psicologica è anche fuori allenamento, aspetto che si può riflettere sulla vita sessuale. Ad esempio possono manifestarsi disturbi come l’impotenza o il calo del desiderio». La Società italiana di Andrologia ha calcolato che basta bruciare 1.500 kilocalorie a settimana per avere ricadute benefiche nei rapporti sessuali. L’importante è che si tratti di attività aerobiche svolte con un’intensità moderata: passeggiare, nuotare, fare jogging, pedalare in bicicletta o sulla cyclette.
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