Oggi le Onde d’urto IPP, sono ampiamente utilizzate per curare alcune disfunzioni come la malattia di Peyronie o pene curvo e in alcuni casi di Disfunzione erettile. Ma le onde d’urto non si utilizzavano per distruggere i calcoli renali? Si, è corretto, vengono utilizzate per la cura di diversi problemi ma andiamo con ordine e parliamone con il Dottor Andrea Russo.
Il Dott. Andrea Russo è uno Specialista in Urologia e Andrologo che si dedica ai problemi sessuali maschili. A differenza di altri colleghi lui si occupa specificamente di sessualità maschile. Questo significa che sa metterti a tuo agio e che è in grado di risolvere il tuo problema. Lo dicono più di 450 recensioni positive. Il Dott. Russo esercita la sua professione in qualità di direttore del Centro di Urologia Avanzata a Milano e direttore del Wolf Elvation Training Center Onde d’Urto in Andrologia. Presso i suoi centri si utilizza un approccio terapeutico basato sui più recenti studi clinici, sulle linee guida delle società scientifiche internazionali di medicina sessuale e sull’ampia esperienza clinica del Dottor Russo.
Le onde d’urto e le onde di pressione generate dal metodo extracorporeo sono oggi utilizzate in vari campi della medicina. A seconda del tipo di applicazione si parla di terapia extracorporea a onde d’urto (ESWT) o, nel trattamento urologico dei calcoli, di litotrissia extracorporea a onde d’urto (ESWL). La popolarità della tecnica sta crescendo e aiuta i pazienti con problemi delicati a tornare a una vita piena.
Per quali malattie è efficace, cos’è la terapia con onde d’urto? Qual è il principio di funzionamento di questo metodo?
La terapia con onde d’urto è una procedura fisioterapica hardware, che si basa sull’impatto pulsato sui tessuti di onde d’urto di frequenza supersonica. L’onda d’urto ha un’elevata capacità di penetrazione, quindi può passare attraverso le cellule e i tessuti del corpo. Regolando la frequenza dell’onda, possiamo ottenere effetti completamente diversi: dalla distruzione dei calcoli (ad esempio nella vescica) alla stimolazione dei processi di rigenerazione (ad esempio nella ghiandola prostatica).
La terapia con onde d’urto appartiene alla categoria delle tecniche universali, pertanto viene utilizzata nel trattamento complesso di un’ampia gamma di malattie di vari organi e sistemi. Viene utilizzato, ad esempio, per patologie dei vasi sanguigni, delle articolazioni, dell’urolitiasi e della colelitiasi. Nella pratica urologica, la terapia con onde d’urto è prescritta per gli uomini nel trattamento di forme non infettive di prostatite (infiammazione della ghiandola prostatica), fasi iniziali dell’adenoma prostatico e sindrome del dolore pelvico cronico. E’ efficace anche per specifiche deformità del pene (malattia di Peyronie), disfunzione erettile di natura vascolare. Le sessioni di terapia con onde d’urto aumentano il flusso sanguigno e migliorano i processi metabolici nella parte infiammata dell’organo, distruggono le aree fibrose e le calcificazioni nella ghiandola prostatica, alleviano il gonfiore e migliorano la pervietà dell’uretra e ripristinano l’erezione.
Non c’è bisogno di fare nulla ma è fondamentale essere seguiti da uno specialista per capire la fase della malattia e se il trattamento è indicato. Per questo tipo di trattamento non ci si deve preparare, la seduta dura dai 5 ai 30 minuti, a seconda della diagnosi, dello stadio della malattia e delle caratteristiche individuali del corpo. Il paziente giace su un apposito tavolo sulla schiena con le gambe piegate e divaricate. Un gel viene applicato all’area di proiezione di un organo (ad esempio la ghiandola prostatica) o all’organo stesso (se stiamo parlando, ad esempio, della deformazione del pene), che migliora la conduttività delle onde e viene applicato un trasmettitore d’onda con un ugello speciale. Di solito ci sono diversi ugelli nel set del dispositivo per UVT: con il loro aiuto, viene regolata la focalizzazione delle onde e, se necessario, il dispositivo passa dalla modalità di distruzione alla stimolazione.
Come anticipato la terapia deve essere prescritta da uno specialista perchè non sempre la si può applicare a tutti i pazienti. In particolare non è possibile effettuare la terapia con onde d’urto con:
Sulla base delle evidenze scientifiche, si consiglia di ripetere il trattamento per un ciclo di sei sette trattamenti, con una pausa di un mese tra l’una e l’altra, non più di una volta ogni sei mesi. È anche importante sapere che la tecnica è adatta a pazienti di qualsiasi età, tuttavia l’effetto massimo può essere ottenuto solo nelle fasi iniziali della malattia.
L’argomento: Onde d’urto IPP per la Malattia di Peyronie deve tenere in considerazione diversi parametri tra cui la costante sperimentazione che un serio professionista del settore deve seguire. La cosa migliore da fare è abbattere il dubbio e l’incertezza! Se per qualche motivo siete reticenti a fissare una prima visita con uno specialista, parlatene almeno con il vostro medico curante. Non lasciate che sentimenti come paura o vergogna limitino la vostra vita sessuale, la possibilità di ritornare ad avere una vita sessuale appagante esiste!
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